L'UOMO SEDIA: chi è e come fa a stare sempre seduto?   


L'UOMO SEDIA: chi è e come fa a stare sempre seduto?

Ci troviamo nella galassia dei vecchi
tra la costellazione del QUATTRO e quella del Mivar con la sigla del TG5 a volume 86
Più precisamente fuori dall'uscio di casa o del bar.
Dove possiamo incontrare un individuo di età avanzata, pieno di odio
ma soprattutto, seduto.
Stiamo parlando dell'uomo sedia.

Chi è l'Uomo Sedia?



L'uomo sedia è una persona di età presumibilmente anziana, perennemente seduta, le cui origini sono testimoniate da antichi reperti risalenti all'epoca del Sediolitico.
Oggi, parte integrante nonché fondamentale dell'arredo urbano del sud italia che ha fatto della sedentarietà uno sport estremo.

Ma.. come vive l'uomo sedia? E soprattutto, come fa a stare seduto tutto quel tempo?

L'uomo sedia vive in completa autosufficienza.
Si nutre prevalentemente di vino e odio, quest'ultimo prodotto da una relazione monogamica con un individuo di razza femminile con cui, per motivi fiscali, condivide una dimora.

Egli è in contatto con una fitta rete di altri uomini sedia, e sebbene questi siano posizionati a distanza di chilometri, sarebbe in grado di comunicare con loro grazie a una serie di onde ALPHA,
ricche di bestemmie, catarro e soprattutto odio.

Questa rete è chiamata World Wide Womo.

Non ama la compagnia, perché odia tutto. 
Se lo trovate radunato assieme ad altri uomini sedia, il suo scopo non è stare insieme ma solo quello di generare ulteriore odio.

Ma se stare seduti troppo tempo fa male, come fa l'uomo sedia a sopravviere?



Noto come "il paradosso dell'uomo sedia", è il principio per cui nonostante una persona normale morirebbe se sostenesse una vita così sedentaria, l'uomo sedia sarebbe in grado di far fronte al pericolo, come? 
Trasformando il tutto in odio.
Egli è in grado di odiare tutto, da un passante che non si identifica 
fornendo il proprio albero genealogico, fino a degli innocui bambini che giocano con la palla.
Perché l'uomo sedia non ha mai giocato e soprattutto non si diverte.
Salvo qualche partita a carte, dove però i santi non sono i benvenuti.

Dei turisti hanno scambiato erroneamente un gruppo di uomini sedia per degli innocui anziani. Potrebbero pensare a dei nonnini carini che giocano a carte,
quando questi in realtà non sarebbero assolutamente carini.
ma razzisti, pieni di odio verso il mondo, e delle vere e proprie macchine di catarro.

La sedentarietà dell'uomo sedia è una questione di allenamento. 
Grazie ad antiche tecniche tramandate dai capi mastri uomo sedia e trasmesse di sedia in sedia,
conosciute come "col cavolo che mi alzo", 
l'uomo sedia è in grado di stare seduto per più di 30 anni nello stesso punto, salvo sporadici spostamenti per seguire l'ombra: 
respirando, nutrendosi ed emanando flatulenze ed eruttazioni per segnare il territorio.

Punto debole dell'uomo sedia è la sedia stessa, privarlo di questa sarebbe letale.
Sarà poi compito della moglie, prenderlo a manganellate per farlo rincasare per cena.

Ma l'uomo sedia viene spesso abbinato a un'altra entità di quartiere: la vecchia finestra.
Uomini sedia e vecchie finestra cooperano quindi per la salvaguardia del vicinato?
Di questo, ne parleremo nella prossima puntata.

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